Comporre un programma di sala per un saggio di danza non è un'operazione facile... non è neppure difficile, ma occorre un pizzico di concentrazione. Occorre soprattutto mettersi nei panni dello spettatore che andrà a sfogliare quel programma, e chiedersi che cosa vorrebbe trovarci.

Il programma di uno spettacolo infatti è innanzitutto uno strumento a uso del pubblico che verrà a teatro, e che vi cercherà informazioni che ancora non conosce... insieme a conferme di ciò che già sa. Allo stesso tempo, quel foglio o libriccino diventerà anche un "ricordo" della serata, che la piccola ballerina conserverà gelosamente tra le sue cose; e infine una testimonianza scritta delle attività di una scuola di danza e delle sue insegnanti.

Sarà bene dunque stendere una lista dei dati da inserirvi, e poi far controllare a un'altra persona se abbiamo tralasciato qualcosa. Ovviamente gli insegnanti esperti già sanno come comporre un programma di sala, ma forse le giovani leve potranno trovar utile qualche suggerimento.

 

Lo stile grafico dipende molto dai gusti del direttore della scuola di danza, dal tipo di scuola, dal luogo dove si tiene il saggio ecc.: lo spettacolino di un corso di hip-hop allestito all'aperto durante la Notte Bianca della città ospitante avrà un foglietto informativo molto più agile e informale rispetto al saggio della grande scuola di danza classica con decine e decine di allievi da tenersi in un teatro storico. Si spazia dunque dal vero e proprio libretto in carta pregiata, al pieghevole a colori, fino al semplice foglio fotocopiato.

In copertina dovranno essere indicati tassativamente: luogo, data, ora e titolo dello spettacolo, il nome della scuola di danza e il suo ambito (ad es. "Scuola di Danza Classica e Moderna..."), il nominativo del direttore artistico ("diretta da..."). Si può aggiungere un'immagine accattivante: la silhouette di una ballerina o di un paio di scarpette da ballo, una foto del saggio dell'anno precedente, o un'illustrazione relativa al saggio che si va a vedere (ad es. personaggi della fiaba scelta).

All'interno dovranno trovare posto: i titoli dei vari balletti con indicazione più o meno dettagliata degli autori delle musiche (c'è chi elenca tutti i singoli brani e chi genericamente scrive "musica di Verdi - Rossini - Tchaykowski"), una breve presentazione (la trama se si tratta di una fiaba), gli autori delle coreografie, i nominativi di TUTTI gli insegnanti e collaboratori della scuola e attenzione... l'elenco degli allievi, possibilmente divisi per corso (oppure abbinati ai personaggi, nel caso di una fiaba). Vero che i genitori "già sanno" che danzerà la propria figlia, ma farà loro piacere senz'altro trovarne il nome sul programma; come pure saranno curiosi di rintracciare i figli di amici e colleghi.

Infine è obbligatorio inserire l'indicazione di chi ha curato gli aspetti tecnici, specialmente se si parla di ditte esterne al teatro: ad es. se c'è un curatore delle luci e/o delle scenografie, chi effettuerà le riprese video e le fotografie, chi ha creato i costumi ecc. Ovviamente si indicheranno eventuali sponsor e infine dovranno trovare spazio anche i ringraziamenti per tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato alla buona riuscita del saggio. Qualche insegnante aggiunge anche comunicazioni di servizio come "Le foto del saggio saranno visionabili nella sede della scuola il giorno... dalle ore... alle ore..." e un allusivo arrivederci all'anno prossimo.