Chignon alto o chignon basso? Amletico dilemma. Tuttavia quel che è certo è che per le ballerine lo chignon è e rimane l'acconciatura d'elezione, non solo per la danzatrice classica ma anche per chi danza qualsiasi altro stile.

I capelli raccolti con grazia infatti non solo non daranno fastidio durante le evoluzioni del ballo, ma conferiscono anche un aspetto curato, uno stile, un'aria a volte romantica e delicata, altre volte sensuale e sofisticata. Se durante le lezioni sono ammessi anche code, trecce e codini, per saggi di danza e spettacoli di balletto è obbligatoria un'acconciatura perfetta, che andrà intonata al costume e al personaggio. Se per interpretare una fiaba l'insegnante potrà dare anche disposizioni diverse (ad esempio le treccine per le piccole contadinelle), per il "balletto bianco" è prescritto un perfetto chignon da ballerina, alto o basso che sia.

Purtroppo accade che bambine e ragazzine arrivino la sera del saggio con i capelli malamente raccolti con mollettoni o enormi fiocchi, con ciuffi che "sparano" in ogni direzione, frange sugli occhi ecc., specialmente se i genitori non sono sufficientemente consapevoli di quanto la danza classica sia anche ordine e finezza... e se magari l'insegnante di danza lascia correre, presa da altri problemi. Ma lo chignon regolamentare, che sia fatto dalla parrucchiera oppure dalla nonna, aiuterà anche la bimba più piccola a sentirsi una vera ballerina. Su queste pagine spiegheremo nei dettagli come fare un perfetto chignon da ballerina, alto o basso.

 

Innanzitutto, la posizione. L'ultima parola su dove fare la crocchia spetta all'insegnante o direttore della scuola di danza o della compagnia. Balanchine preferiva per le sue ballerine uno chignon molto alto sulla cima della testa, per slanciare la figura verso l'alto, in accordo con lo stile neoclassico dei suoi lavori. Nell'800 i capelli venivano invece raccolti sulla nuca, spesso creando dei bandeaux o delle trecce che sfioravano le guance.

Alcune insegnanti prescrivono lo chignon alto per le bambine, o comunque per chi nel brano accademico del suo saggio di danza indossa il tutù corto, e lo chignon basso per chi indossa tutù Degas o tutù romantico. L'importante è che i membri del corpo di ballo che esegue un brano, che sia composto di professionisti oppure di dilettanti, adottino tutti la medesima acconciatura (basso, alto, o Balanchine). Ciò compatibilmente con la lunghezza dei capelli, è ovvio: su una chioma scalata e di media lunghezza "verrà" meglio la crocchia un po' alta. E chi ha i capelli cortissimi dovrà accontentarsi di tirarli bene col gel nella direzione desiderata (nuca oppure sommità del capo), fissarli con forcine piatte, e quindi applicare un piccolo posticcio oppure direttamente l'acconciatura (mazzolino di fiori, coroncina ecc.).

E si ricordi che lo chignon è talmente importante, talmente distintivo per una ballerina, da essere diventato un sinonimo: nei paesi anglosassoni "bunhead" (alla lettera "testa di chignon") indica la danzatrice professionista oppure le ragazzine in boccio che... mangiano pane e danza, che già vedono in essa la propria vita, subordinando ad essa studi, alimentazione, divertimenti ecc. Il termine può avere una sfumatura affettuosa oppure leggermente spregiativa, a sottintendere un certo "snobismo" delle danzatrici. Uno snobismo che ci sta bene, purché sia non un credersi superiori ma un lottare ogni giorno per migliorarsi.