Come si fa a piegare un tutù corto? Domanda cruciale che si pongono mamme e ballerine quando viene loro consegnato il tanto desiderato tutù danza, oppure dopo il saggio di danza quando è necessario riporlo nell'armadio oppure riconsegnarlo alla scuola di danza se è un capo a noleggio.

O almeno, è una domanda che "dovrebbero" porsi, perché purtroppo nei tempi odierni si vedono le bimbe arrivare al saggio di danza con il tutù malamente appallottolato, spiegazzato e magari privo delle decorazioni dell'anno precedente: "Mia figlia ha perso il fiocco col mazzolino di fiori... non avete voi un fiore da mettere?"...

Ebbene, mai, mai arrivare la sera del saggio di danza, mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo in teatro, con queste richieste! Meglio provvedere prima: controllando se qualcosa manca al costume e acquistandolo; e ancor prima, conservandolo con cura.

Per questo vi spiegheremo come piegare un Tutù Danza.

I tutù professionali innanzitutto NON andrebbero piegati proprio, ma riposti nelle apposite sacche "a frittella" per mantenere ben diritto il piatto, specialmente se gli strati di tulle sono parzialmente cuciti tra loro per meglio sostenersi, o se sono sorretti da cerchi o stecche. Il corpino, se è unito, di solito si può adagiare sul piatto senza problemi.

I tutù corti da bambina si possono appendere nell'armadio per la mutandina, cioè capovolti, oppure si possono piegare come segue, sempre che non siano troppo voluminosi oppure a strati dal bordo arricciolato oppure con una pieghettatura particolare che non va compressa: si prende il body per le ascelle e si rovescia, tirando il corpino sopra il tulle e facendo uscire a rovescio la mutandina.

Si avrà così una specie di sacchetto rigonfio, dentro al quale naturalmente i veli di tulle devono restare ben distesi nel senso della lunghezza, anche se compattati. In ogni caso si consiglia di proteggere il capo con un sacchetto pulito, di cellophane o di tela bianca.

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