"À la seconde, à la seconde!" strilla l'insegnante di danza con perfetto accento francese... e le piccole ballerine si scambiano occhiate di panico! Può succedere, se il maestro o la maestra non hanno spiegato in precedenza la terminologia.

Un insegnante esperto e scrupoloso sarà giunto per gradi a questo punto, ma c'è anche chi pretende "tutto e subito" come se gli allievi fossero già al suo livello, mentre è ovvio che occorra tener conto dell'età e degli anni già frequentati dai componenti di ogni corso di danza classica.

I bambini molto piccoli non hanno ancora imparato che à la seconde non significa per forza "con i piedi in seconda posizione", e quindi potrebbero sbagliare mal interpretando un comando che non capiscono.

 

À la seconde significa basilarmente DUE cose: "in Seconda Posizione" riferito alla postura statica dei piedi o delle mani, e allora nella scuola inglese sarà tradotto "in the Second Position".

E "alla seconda" detto di movimenti che vengono effettuati sul piano laterale del corpo, o che prevedono uno spostamento "di lato"; in tal caso nella scuola inglese si tradurrà "to the side".

Qualche esempio: i battements si possono eseguire en avant, à la seconde, en arrière; lo stesso i frappés, i developpés ecc. Ne consegue che, a seconda del tipo di passo o movimento, questo può essere à la seconde à terre o en l'air, cioè col piede posato sul pavimento oppure sollevato da terra.

Non sono soltanto gli esercizi alla sbarra (o comunque con una gamba portante ferma e una gamba lavorante in movimento) che si possono realizzare à la seconde, ma anche i giri e i salti. La pirouette alla seconda è un tour tipicamente maschile in cui una gamba è tesa lateralmente; se sono, come spesso vediamo nelle coreografie, più pirouettes successive, ad ogni giro il tallone della gamba portante si posa brevemente a terra (come nei fouettés). Tra i salti eseguibili alla seconda ricordiamo ad esempio il pas assemblé.